Archivio mensile 25 June 2018

Katzenjammer del 24 giugno 2018

  1. Low – Cracker
  2. Bone Dry – Eels
  3. Samurai – The Hempolics
  4. Stella Rossa – Selton
  5. Occhiaie – Galeffi
  6. Everest – Public Service Broadcasting
  7. Nightfalls – Best Youth
  8. The Trip – Still Corners
  9. Pearly-Dewdrops’ Drops (7″ Version) – Cocteau Twins
  10. Be Your Lover – Dieci
  11. You Know Why – Bye.Tide
  12. Counting Backwards – Throwing Muses
  13. Abbiamo vinto un’altra guerra – Motta
  14. Dusk – 2008 Digital Remaster – Genesis

Ho capito

Ho capito che le cose sono andate male.

Ho capito che sono un razzista, che siamo razzisti, che siete razzisti…. che non potrò convincervi del contrario. Che al massimo potrò tentare di non esserlo e voi, mi ghettizzerete. Mi emarginerete.

Ho capito che odiate i froci, le lesbiche, i trans e che odiate quelli senza figli, quelli senza “un piano”, “un progetto” e non posso farci niente.

Ho capito che odio chi non lavora, chi lavora, chi studia, chi non studia. Che odiate chi studia o meno, chi lavora o meno e non ho parole da dirvi, ne parole da ascoltare.

Ho capito che internet è morto perchè era a basso prezzo. Che notizie, informazione, cultura costano anche quando sono gratis. Ma io e voi non vogliamo pagare.

Ho capito che la musica è comunque bella. E se a qualcuno questa musica non piace, non fa niente. E non fa niente anche se mi odierà perchè a me piace.

Ho capito che la felicità non si raggiunge, non si tiene, non rimane e non si muove ed è sempre stata quà. 

Ho capito che devo solo arrivare a domani.

E poi a domani

e così via.

Katzenjammer show del 17 giugno 2018

Tute spaziali ma piene di santità, con cibo dello spazio e auto a razzi. E la musica? La musica selezionata da Miro Barsa a Katzenjammer del 17 giugno 2018. Qui la scaletta!! 

  1. Almost Had to Start a Fight/In and Out of Patience – Parquet Courts
  2. All’inferno – Paolo Rig8
  3. I Mondiali del ’18 – La Municipàl
  4. Samurai Cop (Oh Joy Begin) – Dave Matthews Band
  5. I Feel You – Placebo
  6. Love Theme From ” Bladerunner” – Vangelis
  7. Che effetto fa – KuTso
  8. CASTLE OF GLASS – Linkin Park
  9. So We All – Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp
  10. The Travelers – Pt. 1 – Stone Sour
  11. The Travelers – Pt. 2 – Stone Sour
  12. Compro oro – Viito
  13. Chica Nueva – Música Original de la Serie Looser – El Último Vecino
  14. Don’t Worry Baby – The Beach Boys Royal Philharmonic Orchestra
  15. I Won’t Let The Sun Go Down On Me – Nik Kershaw
  16. I Never Asked To Be Your Mountain – Beth Orton The Chemical Brothers
  17. Saskorus – De Underjordiske
  18. Home of the Whale (Mayday Mix) – Massive Attack Parley for The Oceans
  19. Laid – James

Katzenjammer del 10 giugno 2018

Podcast e scaletta della trasmisione di Domenica 10 giugno 2018

  1. Cretin Hop – Remastered – Ramones
  2. Lemon Glow – Beach House
  3. God Break Down the Door – Nine Inch Nails
  4. Hand It Over – MGMT
  5. Sorcererz – Gorillaz
  6. Your Dog – Soccer Mommy
  7. Backwards – Tame Impala Kendrick Lamar
  8. No Excuses – Alice In Chains
  9. call the police – LCD Soundsystem
  10. Press Enter To Exit – The Horrors
  11. Bells & Circles – Underworld Iggy Pop
  12. Karussell – Swutscher
  13. Lithium – Nirvana
  14. Circuits – Ice Baths
  15. Drinkin’ in L.A. – Celeb Car Crash
  16. Walking on Broken Glass – Annie Lennox

40 anni. Il mio compleanno

Oggi faccio 40 anni. E’ il mio compleanno.

Il sentimento che mi permea non è quello di gioia, non è quello di felicità, non mi sento giovane, non mi sento vecchio. Semplicemente non mi sento. Penso al compleanno di mia madre di 40 anni, e penso al fatto che io lo ricordo….il chè significa che avevo già un età dotata di ricordi persistenti. E questa cosa mi rattrista.

Festeggio questo compleanno in compagnia degli amici di sempre e di persone che sono entrate nella mia vita più recentemente. Vorrei festeggiarlo con tutti, tutti quelli che conosco indistintamente, ma molti sono usciti dalla mia vita, alcuni sono incompatibili tra loro. Qualcuno è lontano, troppo lontano. Qualcuno sarebbe difficile da gestire.

Qualcuno non c’è più.

Quello che faccio oggi, a 40 anni, è guardarmi indietro, e quello che trovo è la lista delle cose che “avrei voluto”. Mi sforzo, mi sforzo tantissimo di metterci quello che invece ho avuto: gli amici, i viaggi, i concerti, le volte in cui ho rischiato di morire, le volte in cui ho rischiato di morire dal ridere… tutte quelle cose che nella mia mente sono “le storie“. Qualcuno ha detto che non sei davvero finito fin quando hai una buona storia e qualcuno a cui raccontarla. Bhe io qualche storia ce l’ho … magari è anche buona.

Bhe io qualche storia ce l’ho … magari è anche buona

Sono stato polemico per anni, lo sono ancora. Ora sono un poco più rassegnato, anzi no.. ora sono un po’ meglio delle tante sterili polemiche tirate su, perchè alla fine tutti facciamo come ci pare e non c’è colpa, non c’è ragione, non c’è cattiveria. A volte ci vogliamo bene e ci piacciamo, a volte ci aspettiamo cose che non c’arrivano, a volte le sorprese ci stupiscono. Polemizzare sulle cose non avute non ha senso. Questo è il primo insegnamento dei miei 40 anni.

A me stesso del passato. A quel me di 20 anni fa (si stabiliamoci su quell’età va) vorrei dire tante cose, vorrei dirgli “andrà tutto alla grande, farai scelte ottime” ma vorrei anche dirgli che se invece di fare il pigro fosse andato a fare sport, oggi le cose sarebbero diverse. Vorrei dirgli che la sua idea della “non c’è niente che sia per sempre” è ancora vera oggi. Fa male, ti mostra agli altri come anaffettivo, ma protegge molto… ed è vera.

 


Vorrei dirgli che se pensa di starsela a godere parecchio, comunque è troppo poco… perchè poi, tra 20 anni (ovvero oggi), non potrà..non avrà tempo… non ci riuscirà. Ho una lista di cose che non farò e che avrei voluto: non sono andato ad Ibiza entro i 40 anni è una di queste. Ho una lista di cose che avrei potuto fare, ma che vabbè…è andata lo stesso bene, tipo provarci con quella tipa ai tempi del liceo, oppure fare il concorso per entrare come segretario all’università di Roma3, andare a lavorare all’estero..

Ve le ricordate tutte le medicine che stavano a casa di Nonna e che doveva prendere a orari? Ecco queste sono le mie. Poi dite che uno non si sente vecchio…


A tutte le donne che mi sono state accanto dico un grande grazie, non è stato facile e lo capisco. Per ogni istante in cui ci siete state, vi ringrazio di cuore.

Ai miei amici oltre a dire grazie per tutto quello che hanno fatto in questi anni, invio anche un abbraccio. Uno di cuore, con le parole sussurrate all’orecchio, con una stretta forte. A volte v’ho odiato e probabilmente avete odiato me. Oggi, qualsiasi cosa, è perdonata. Da oggi ripartiamo, così posso ripartire scoprendo solo le sorprese di quello che potremo scambiarci. Vi amo, comunque, sempre.

A chi mi sta accanto chiedo scusa. Scusa se a volte mi prende “il ciclo” e non c’è verso di farmi stare bene. Scusa se ho comportamenti strambi, se ho convinzioni inamovibili. Se, dopotutto, sono un enorme cazzone.

A mamma e papà non ho sufficenti parole per ringraziarli di tutto quello che hanno fatto per me, per avermi messo al mondo e cresciuto. Spesso è difficile dimostrare questo affetto, lo so, ma dal profondo del cuore so che ognuno di noi lo prova per l’altro. Grazie Anna, Grazie Enio.

A tutti voi, che mi conoscete o che siete finiti su questo sito a causa di strani eventi casuali, dico solo grazie, vi voglio bene. Oggi faccio 40 e non c’è niente da capire, niente da aver capito nessuna verità o scoperta, rimpianti come normale, rimorsi tutto regolare, fierezza parecchia, cose fighe fatte una marea.

No, col cazzo che è tutto uguale!

Per il resto io vado (avanti), se è ci vediamo là. Come sempre

Miro

 

 

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