Archivio mensile 19 April 2022

Abruzzo in moto 2022

Un giro in moto come non facevo da tanto tempo. L’occasione è i giorni di pasqua e pasquetta, una coppia di amici che vengono dall’Abruzzo e vogliono fare un giro con la moto nuova e un tour operator che fa proprio al caso nostro. Non vedo motivi per non partecipare! 

L’organizzazione è perfetta, Abruzzo in moto è gestita dal bravissimo Tony che ne sa di moto, di musica, di strade. È un ottimo compagno di viaggio, di pranzo e di chiacchiere senza troppa serietà senza troppa cazzonagine. Il tour è corto e alla portata di tutti: ci si incontra sabato sera, si viaggia domenica e lunedì, si torna martedì. La sistemazione è gradevolisissima al B&B Villa giovina inclusa, oltre la colazione, le cene del tour. Il paesaggio e la vista sono bellissimi sulle montagne abruzzesi e la pace è assicurata.

Il primo giorno, partiti da Roma a 29 gradi, arriviamo verso la sera a Bagnaturo con un vento fortissimo sull’autostrada. La temperatura scesa di una 15ina di gradi e qualche timore per il giro del giorno dopo… A cena al B&B la compagnia degli amici, le rassicurazioni di Tony e un bicchierino di vino aiutano a smorzare la tensione. 

Partenza la domenica di Pasqua verso le 9. La situazione non è migliorata tantissimo: il vento è molto forte, la temperatura bassa, il cielo coperto. Ma il giro (vedi mappa) è molto bello e i paesaggi valgono tutto. Abbiamo anche modo di visitare l’esterno di una nota chiesa sconsacrata salita agli onori delle cronache per un film di valore artistico, culturale e sociale per la regia di Mario Salieri (Il confessionale). Vale anche la salita fino al sacrario militare a Roccaraso. Anche se fanno 2 gradi, anche se il vento stacca le mani e per certe temperature non c’è attrezatura che tenga. Temprati ma contenti del giro siamo sfranti al ritorno e dopo una lunghissima doccia calda, a nanna per il giorno dopo.

A pasquetta salsicce, vino e brace. Invece quest’anno giro in moto verso campo imperatore. Il tempo è molto migliorato, il cielo è limpido, il vento non c’è più e la temperatura è salita. Inoltre, dopo il giorno precedente, il bauletto della moto contiene ogni tipo di strato e sub strato da poter mettere: calzini multipli, soprapantaloni, guanti e sottoguanti. Non ce ne sarà bisogno, ma averceli aiuta. 

 

Che fai non mangi? In realtà la moto impone alcune regole di base sempre da rispettare: non bere, e non mangiare oltre modo. Che poi ti appesantisci, non guidi bene, non reggi le curve, ti viene l’acidità e altre cose orribili. Che tanto non hai lo stomaco di 20 anni fa. Diciamo che con queste regole, abbiamo comunque fatto una sorta di compromesso. Oltre al già citato ristorante del B&B Villa giovina

Il giorno seguente abbiamo mangiato alla Tana dell’Orso a Barrea (credo sia il nome di ristorante più utilizzato in zona, insieme a “la tana del lupo”). Piatti buoni, preparati molto bene, porzioni abbondanti, prezzo ottimo. Il pranzo di pasqua l’abbiamo portato nettamente a casa! 

Pasquetta niente salsicce, ma a pranzo ci siamo fermati alla trattoria Le 4 Ville, nel borgo di Castelvecchio calvisio. Prima del pranzo aperitivo al chioschetto Mo’sci con ottime birre, prodotti del territorio e tantissima cortesia. Il tutto vista sul castello di Ladyhawke a Rocca Calascio. Il pranzo era a menù e piatti fissi, ma fortunatamente siamo riusciti ad intercettare i camerieri prima che antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, amaro, ammazza caffè, frutta e dolce fossero portati. Sempre per la motivazione di cui sopra, meglio (molto meglio) ridurre le porzioni. 

 

Abbiamo visto molte più cose di queste, fatto molte più cose e ci siamo divertiti tantissimo, ma se sei giunto a leggere fino quì è già tanto, quindi non voglio tediare oltre. Se hai una moto contatta Tony e fatti un giro con lui. Se non ce l’hai visita l’Abruzzo in macchina, moto, autobus, che è bellissimo!

E se vuoi ascolta Katzenjammer ogni lunedì dalle ore 20 su radiocittaperta.it oppure recupera i podcast qui, ma anche su spotify E se proprio vuoi essere buono, fai una che questo sito non si ancora mantiene da solo 😀 

 

Abruzzo in moto l’organizzatore del giro

Tana dell’Orso ristorante a Barrea 

Mo’ sci gastronomia e bar a Castelvecchio Calvisio

Trattoria le 4 Ville a Castelvecchio Calvisio

Come comportarsi in caso di guerra

  1. Essere sempre dalla parte dell’occupato. A meno che le truppe di occupazione non siano quelle Americane in paesi che non sappiamo bene dove sono, tipo l’Afghanistan, oppure che l’occupante sia un alleato strategico militare economico tipo Israele
  2. Accogliere chi fugge dalla guerra. A meno che esso non sia di colore negro o simil negro, o comunque di etnia non riconducibile a quella caucasica ma meglio se caucasica che capiamo. Per esempio un caucasico Russo è meno caucasico di un caucasico Spagnolo (per approfondimenti si legga la tabella di riferimento di grado di caucasicità allegata al documento cfr.478/34 del gennaio 1953)
  3. Dare risalto alle informazioni riguardanti il conflitto e la situazione della popolazione civile. A meno che essi non siano in posti tipo l’africa che ci stanno i negri (vedasi caso precedente), oppure se i conflitti esistono da così tanto tempo che ormai non vale la pena parlarne, oppure sono combattuti con armi a basso impatto. Per esempio se anche milizie vanno a tagliare le persone con il machete meglio evitare di parlarne rispetto a parlare di missili ipersonici. Anche perché la parola “ipersonico” è più fica della parola machete
  4. Mantenere il livello di informazione sul conflitto, sui conflitti e sullo stato attuale delle cose in maniera equa e professionale. A meno che ci sia una crisi generale dell’informazione, della carta stampata, del giornalismo televisivo, dell’audience, degli investimenti pubblicitari. In tal caso il livello informativo DEVE seguire il tema del momento: oggi Ucraina, domani prezzo delle zucchine, dopodomani pitbull che azzannano bambini, tra 4 giorni cancelli che cascano su persone
  5. Fornire i numeri in maniera consona e di facile fruizione. A meno che per motivazioni legate ad alleanze strategiche, storiche e militari, non  ci sia il bisogno di polarizzare l’informazione su una posizione. In tal caso si forniscano grafici forvianti, numeri grandi a piacere, stime non verificabili, esempio: aumento del 452% …. utilizzati 140mila militari…. riduzione del consumo di gas di 780mila pico metri al mese 

Questo è un post ironico, satirico, contenente della verità che però non può essere detta perché noi tutti preferiamo una bella menzogna ad una brutta verità. 

Miro Barsa

Katzenjammer del 4 Aprile 2022

Scaletta del 4 aprile 2022

  1. As It Was – Harry Styles
  2. Loving You Like Always – NTO Tricky
  3. Can’t Take You Anywhere – Skunk Anansie
  4. So Sorry I Could Die – The Hellacopters
  5. Heaven Is Here – Florence + The Machine
  6. Honeybrains – Royal Blood
  7. These Are the Ways – Red Hot Chili Peppers
  8. Weight of You – Julia Gaeta
  9. A Little Bit of Love – Weezer
  10. Sweater Weather – The Neighbourhood
  11. Negative Creep – Nirvana
  12. Robespierre – Offlaga Disco Pax
  13. La gigantesca scritta Coop – Le Luci Della Centrale
  14. Elettrica
  15. Strategie – Afterhours
  16. Stupid Girl – Garbage
  17. Enjoy the Silence – Depeche Mode
  18. Angel – Massive Attack
  19. The Rip – Portishead