Considerazioni sui morti

Considerazioni sui morti

Ci sono 3 bambini tra i 139 morti, 139 persone uccise mentre erano fuori di casa vittime di un attentato terroristico. E anche se i bambini ci fanno empatizzare di più rispetto agli adulti, diciamocelo pure che non ce ne frega niente perché sono Russi

Perché i morti sono tutti uguali, perché Je suis charlie hebdo, perché vicini al popolo Israeliano dopo gli attentati del 7 Ottobre, ma alla fine ci stanno morti e morti. Se muore uno sotto casa, e lo conosci, è meglio di uno che muore e non conosci. Poi se non lo conosci, non ha la tua età, non fa il tuo stesso lavoro, allora vale ancora meno. E figuriamoci se non è neanche Italiano!

E poi pure tra i non-Italiani, ci stanno quelli non-Italiani che sono meglio di altri. Tipo gli immigrati che affogano in mare non valgono molto, se poi i morti sono Russi allora non solo chi se ne frega, ma anche meno male che sono morti! Perché se la sono cercata, perché hanno attaccato l’Ucraina.

Certo, quelli è colpa di quelli che erano al teatro! È colpa loro dell’attacco all’Ucraina. Sono tutti uguali, è colpa di tutti i Russi e quindi è giusto ammazzarli. A questo punto direi di ammazzare tutti quelli di una nazione, cultura o colore.

Quindi si, ammazziamoli tutti indistintamente e solidarizziamo solo con gli amichetti nostri, o almeno facciamolo fino a quando sono amici, appena cambiano fronte allora ammazziamoli tutti, che tanto per nascita, nazionalità, cultura o colore, alla fine valgono meno.

Meno male che c’è la religione, l’educazione scolastica, la legge e la morale sopra di noi che non ci fa pensare così semplicisticamente… già meno male.

Buona Pasqua

 

 

La foto di copertina è dell’attentato di Fiumicino del 1985, 13 vittime Italiane e non.

MiroAdmin