Capodanno 2025
Organizzati per il capodanno in maniera veloce e efficiente come sempre, avevamo deciso di passarlo nei pressi di Firenze tra gli amici di zona, alla scoperta di tutte le loro abitazioni, dei sentieri nei dintorni di Calenzano, di incontri di pastori e di nobili. Avevamo deciso di mangiare in casa, vedere il discorso del presidente, gli show di fine anno e cantare al Karaoke. Avevamo programmato tutto quello che poi, effettivamente, abbiamo fatto e ringrazio Antonella, Francesco, Simone e Eugenia per l’ospitalità e anche per averci concesso non solo di dormire da loro, ma anche di lavorare (sempre viva le possibilità del telelavoro).
Abbiamo scoperto che dentro al dolce Francese tipico della befana ci si mette una statuina di ceramica e chi la trova è il re del giorno (no, non si mangia anzi ti ci puoi rompere i denti). Abbiamo imparato a caricare una lavastoviglie e riparato una Geberit®.
L’unica cosa che non abbiamo progettato è stata la notizia della morte di Paolo. Ho poche parole per descrivere il senso di smarrimento, la tristezza, l’assurdità della situazione. Perché Paolo Bevegnù non era solo un cantautore che abbiamo seguito, Paolo era uno che conosci. Potrei citare i ricordi insieme, i racconti, i suoi modi di fare… ma ora che senso avrebbe? Non sarà certo la condivisione dei momenti personali a rendere meno duro questo dolore. Spulciando su questo sito potreste ritrovarlo in alcune foto, sappiate che dietro ognuna di quelle foto ci sono stati dei momenti insieme di condivisione.
Ciao Paolo e mannaggia il cazzo