Capodanno e dintorni
Il 30 dicembre 2022 sono andato a vedere “Incanto di luci” un’installazione artistica all’orto botanico di Roma che ha sicuramente il bene di farti andare all’orto botanico. Del resto quando ci vai all’orto botanico? E sopratutto perché qualcuno dovrebbe andare all’orto botanico?
L’installazione d’arte è bella, suggestiva, ben fatta e ben organizzata. Anche se l’affluenza è grande, la fila scorre e permette di vedere tutto. Con l’occhio dell’uomo distruttivo, cinico e disincantato le obiezioni potrebbero essere facili: “Ma è una cosa solo per fare le foto….” “Che sono ste mostre per Instagram?!” “Si vabbè, alla fine hanno messo solo due luci su un prato…” e forse sarebbe anche vero, del resto in parte mi ha ricordato la mostra “Amore” al chiostro del Bramante di qualche anno fa, ma bisogna anche dire che un poco di mostre diverse, senza che per forza ci sia il capolavoro del Caravaggio al centro dell’esposizione, ci stanno bene e chi se ne frega delle famiglie con i passegini che ti staccano le caviglie o delle coppie di pischelli che si fanno le foto sotto ad un cuore al neon.
Piccola nota di colore la promozione della Martini con il lancio del drink Martini Fiero una bevanda con Martini, erbe aromatiche e arance maturate al sole. Un drink che ha un retrogusto così cattivo che toglie tutto l’incanto di luci, toglie l’incanto e, a volte, anche la voglia di vivere. Magari il palato non è pronto per questi gusti. Oppure è proprio una zozzeria
La bibita Martini Fiero offerta durante la mostra
Poi il 31 un capodanno con cena, discorso del presidente, una lotta all’arma bianca tra il capodanno della Rai e quello di Mediaset e giochi vari per concludere la serata con ritorno alle ore 5, non male direi.