Cuoco e Camicia

Cuoco e Camicia

Usciti dalla metro c’era, e c’è, una scala. Una scalinata lunga e faticosa sopratutto nei giorni estivi: è la scala che dalla metro Cavour porta all’università di Ingegneria, in particolare all’entrata “da dietro”. Prima delle scale da salire, sulla destra, c’era un baretto, tavola calda che faceva anche cose da mangiare. Ci si andava per pranzo, ma non spesso, perché c’erano troppe scale da fare a scendere e salire. Probabilmente quel posto ha chiuso e oggi c’è un ristorante e ci sono stato. 

Il ristorante si chiama Cuoco e Camicia, è un posto carino, luminoso, non troppo grande. Il personale è molto cortese e preparato, l’atmosfera informale ma non rumorosa, la cucina è buona, qualcosa molto buono e qualcosa un poco da rivedere, ma se siete in zona e volete mangiare, vi direi di andarci. 

Abbiamo preso il menù degustazione dello chef, 58 Euro, più 30 euro per l’abbinamento con i vini. Iniziamo subito da questa parte, l’abbinamento con i vini: purtroppo vittima della odiata (personalmente) moda moderna dei vini naturali, dei vari vini abbinati me ne sono piaciuti pochi. Il vino per me ha un sapore, un gusto, una struttura ben riconoscibile. Il vino naturale, quello che sa di vino del contadino, me lo puoi raccontare anche per 10 anni sostenendo che è meglio quella spunta di acido e frutta marcia, ma preferisco quei 12 quintali di solfiti e per me c’è poco da fare i fighetti con ste cazzate. È come la storia della birra artigianale: fa cagare e mi piace la peroni, ma se volete andare con i risvoltini a mangiare hamburger preparati da un tizio barbuto con i guanti di lattice neri e pagare 23 euro, fate pure… 

Quindi molti dei vini abbinati per me sono stati un grande no. Gli amari invece erano di ottima selezione, ho preso un Jefferson. Per quanto riguarda i piatti direi alti e bassi:

Antipasto: buono le sfogliette di harissa e i tortini gorgonzola e mele, il resto ok, ma non brilla

La tartare di tonno e fragole invece no. Non sono neanche riuscito a capire che c’era il tonno… peccato

Gamberi affumicati molto buoni e buonissima la guancia di maiale con cavolo, uno dei piatti da segnarsi perché veramente ottimo

Per quanto riguarda i primi: un grandissimo SI ai bottoni di pesce, mentre un mezzo si e mezzo no, per quanto riguarda il risotto cacio e pepe con limone e coppa, buonissima la parte senza coppa, meno buona la parte con la coppa (nella foto è quello “a metà”)

Il filetto alla wellington rivisitato molto buono, ma forse i funghi sono stati sprecati (all’interno c’erano dei funghi) per lo più perché coperte dal sapore del cavolo e della carne, entrambi buonissimi

Il dolce una chicca non da poco ma non ricordo come si chiama e che c’era. Nel caso mostrate la foto allegata 😀 

Per il prezzo, la cucina e il trattamento direi un’ottima serata.

 

Cuoco e Camicia

Via di Monte Polacco, 2/4 – 00184 Roma

Tel. 06-88922987

MiroAdmin