Mostre al palazzo delle esposizioni
Insieme alle amiche Marghe, Deni e Valentina, sono andato al palazzo delle esposizioni a Roma. In quel giorno c’erano 3 mostre (più una, quella sulle monete, che non abbiamo visto): Don McCullin, Boris Mikhailov e infine la mostra MACCHINE DEL TEMPO curata dall’INAF. Don McCullin e Boris Mikhailov sono due fotografi, molto diversi tra loro, McCullin è fotografo di guerra (principalmente) con una meravigliosa predilizione per il bianco e nero, che spesso è molto più nero che bianco e tale scelta è perfettamente adatta al tipo di foto che fa. Boris Mikhailov fotografa un’Ucraina del passato, ma con un tocco artistisco dal fortissimo accento “blocco sovietico”. Tra i due ho preferito il primo, ma valgono entrambi la pena.
Poi c’è la mostra Macchine del Tempo, che descrive l’osservazione dello spazio tramite telescopi e radio telescopi. Tale osservazione è un viaggio nel tempo, visto che più in là guardiamo e più lontano nel tempo si sta osservando (da qui il nome della mostra, se non l’avevate capito). La mostra, a dirla tutta, non è una di quelle meravigliose. Ha cose carine come una grafica 8-bit molto simpatica, i visori ocolus (ne funzionano 2 su 10 previsti eh…ve lo dico), due videogame e un flipper, ma per il resto c’è tanto testo, c’è troppo testo, su dai amici dell’INAF…ma chi se le legge tutte quelle didascalie? Forse con una visita guidata pure pure, ma dopo un po’ uno si rompe, c’è poco da fare. Anche perché non è che l’osservazione del cosmo con tecniche tipo radiotelescopi o interferometria, siano molto facili da seguire sui pannelli.
Ci sono delle simpatiche cose per fare foto, che è tutta una moda moderna, e sta cosa consente di fare foto molto stupide. E questo ci piace tanto.
Poi in questa raccolta c’è una foto dell’auditorium, perché la sera prima ero al concerto di Max Gazzè all’auditorium. Concerto bello ma la bigliettaia poteva rendersi conto che se il biglietto ce lo faceva 3 minuti dopo, non pagavamo la prevendita (tipica cosa da “you have only one job”)
Potremmo aver visto il promo del nuovo film di Wes Anderson, oppure aver fatto gli scemi sulle scale del palazzo delle esposizioni. Lascio al lettore la decisione tra le due possibilità*
video di V.Griner