La storia di Amburgo
Il nome della città di Amburgo ha la sua origine da quello ai “Hammaburg”, un tempo punto fortificato sull’altura dominante le rive dell’Alster, la relazione con il più noto hamburger che mangiamo è data dal fatto che I tedeschi che emigrarono in America portarono con sé una specialità nata nelle macellerie di Amburgo, dove veniva mangiata cruda, condita con spezie. La leggenda vuole che sia stato un ragazzo di 15 anni, Charlie Nagreen, a inventare il primo panino con l’hamburger, a Seymour, Wisconsi (e sti cazzi?).
Intorno all’800, Carlomagno ci mise una bella chiesa. Nella seconda metà del XII secolo un cazzo di conte, molto più furbamente, favorì la fondazione sulle rive dell’Alster di un centro commerciale sotto quello ecclesiastico. Poco dopo, visto l’affare i due centri si unirono
Il 7 maggio 1189 l’imperatore Federico Barbarossa, che certo non era uno senza palle, accordò alla nuova città dei preziosi privilegi, il principale dei quali stabiliva che, sul fiume Elba “dal mare fino alla città”, le navi amburghesi non avrebbero più pagato pedaggio.
Amburgo acquistò così il libero accesso al mare. In un periodo relativamente breve i cittadini di Amburgo riuscirono a sfanculare gli arcivescovi e i conti ed a formare un governo proprio. In un’Europa dominata dai peggio bordelli sorse una delle prime repubbliche borghesi. Ricordiamo inoltre che ad Amburgo la nobiltà non godeva di alcun privilegio, e così nobili e preti a Amburgo contavano come il due di picche quando regna bastoni..
Amburgo ebbe la sua epoca di massima potenza fra il XIII ed il XIV secolo, in seno alla Lega Anseatica. Questa associazione fra città della Germania settentrionale, praticamente faceva un sacco di soldi scambiandosi favori e impicci commerciali. In conseguenza della sua favorevole posizione geografica Amburgo divenne ben presto uno dei porti più fichi d’Europa.
Dal XIV al XVI secolo la birra fatta ad Amburgo era importante prodotto d’esportazione; infatti, su 25.000 abitanti vi erano nel 1550 più di 500 fabbriche di birra.Nel 1881 i tedeschi, che avevano mangiato la foglia, annettono Amburgo al territorio dell’Impero Tedesco e, contemporaneamente, per non farli troppo incazzare, creano il porto franco la cui importanza per l’economia amburghese continua, da allora, a sussistere tutt’oggi.
Dopo la pace di Vienna del 1815 la posizione di Amburgo venne chiaramente definita come Città-stato (Stadt-Staat) sovrana, di forma repubblicana, all’interno della Confederazione Germanica. Nel corso del secolo XIX Amburgo divento sempre più fica e più..e toccò il suo apice sotto Guglielmo II in connessione allo sviluppo della politica marittima su scala mondiale dell’Impero Tedesco.
Successivamente, queste caratteristiche politiche ed economiche, ebbero breve interruzione sotto baffetto Hitler. Nel 1937 infatti Amburgo si ingrandì per legge come territorio cittadino, perdendo però le sue specifiche autonomie, che riacquistò nel dopoguerra quando, assieme a Brema, fu l’unica città cui venne riconosciuto lo status di Land a se stante.

Amburgo. Veduta su uno dei suoi canali