Trieste

Trieste

Trieste è una città di frontiera dove non ero mai stato e l’occasione per visitarla è l’apertura del tour di Max Pezzali unita all’ospitalità di una coppia di amici che torna dall’Olanda e, gentilissimamente, ci ospita nella casa dei genitori (grazie Fabs!!).

Il Collio

Appenna atterrati si passa a Gradisca per un veloce aperitivo al Solito Posto Food & Drink a base di spritz bianco e tartine con baccalà mantecato. Poi sul ponte a vedere l’Isonzo, di nuovo in macchina verso Cormons (dove mio padre ha fatto il militare, ma questo interessa poco) e a pranzo all’Osteria agli antenati, una tipica osteria con cucina della tradizione. Hai bevuto poco? Beh fai una tappa all’enoteca di Cormons che anche se non è nella sua storica sede, è sempre gradevole. 

A questo punto si arriva alla Tenuta Della Casa (La pausa del Collio) una cantina con agriturismo dove ci beviamo una bottiglia di vino, prima di fare un’ interessantssima degustazione di vino e poi un altro paio di bottiglie prima di andare a dormire. Ora capisco come mai mio padre è partito per il militare astemio ed è tornato bevitore… 

La cantina “Tenuta della Casa” è uno spettacolo di modernità vinicola: le botti in cemento sono sia design che funzionalità, le metodologie di vinificazione, la scelta di soli blend e la scommessa del futuro nei vitigini PIWI, proiettano questo piccolo gioiello più avanti di altri produttori di vino e il vino è assolutamente gradevole e di ottima beva. Il personale è gentile, cordiale e disponibile. 

Poi c’erano una 20ina di psicologhe che stavano facendo tipo un evento, roba di team building forse, ma che erano piuttosto inquietanti perché ogni volta che gli passavamo accanto si azzittivano e ci guardavano. Oooooook.. 

La mattina si passa a vedere Cividale del Friuli e il suo bellissimo ponte del diavolo, pranzo a base di carne alla Trattoria da Marcello assolutamente da segnalare: le verdure e la frittata di porcini sono buonissime ma il top è la grigliata di carne portata al momento, nel senso che tu ordini la grigliata e loro, mano mano che grigliano, ti portano la carne. Quindi prima ti portano una bistecca e te la mangi, poi hamburger e te lo mangi, poi salsiccia.. e così via finchè non gli dici STOP. Gusto al massimo perché niente si fredda, niente si spreca e la carne è ottima. Bella Formula Marcello! Di passaggio verso Trieste, ci si può fermare anche al sagrario militare di Redipuglia.

L’ultimo giorno, prima di ripartire, facciamo scalo a Grado (cit.) cittadina sul mare piena zeppa di turisti Austriaci e Tedeschi.

 

La città di Trieste

Se non vi viene in mente che ci sono passati gli Austro Ungarici a Trieste e che l’archittettura quello parecchio riflette, allora siete ciechi. Piazze e edifici lo mostrano chiaramente, così come lo mostra il numero di pasticcerie, più o meno grandi, che si rifanno proprio alla tradizione dei dolci Austriaci. Si gira bene a piedi ma basta un angolo e sei in salita, tipo Lisbona per capirci . Ma gli autobus sono puntualissimi e precisi. Poi ci sarebbe un tram, ma sono 5 anni che non c’è e questa è un’altra storia. Oltre a piazza Unità d’Italia, simbolo della città, per gli amanti come me del cemento, la visita obbligata è al Santuario del monte Grisa (che praticamente è la sede della Tyrel Corporation di Blade Runner) e al quartiere Rozzol Melara, simbolo di utopie architettoniche che, in questo caso, sono finite meglio di altri (Corviale, le Vele) e dove è stato girato il video di Tuta Gold di Mamhood. E quindi Lunga vita al cemento armato!  (che come disse Morandi, non il cantante, è lunga si, ma siamo intorno ai 50 anni eh… magari facendo anche manutenzione). Quando visitate la piazza, andate pure al molo Audace, che tanto stà là davanti.

Per mangiare siamo stati a Le Botti un piccolo ristorante con ampia scelta di vini e piatti molto sfiziosi: frittelle di neonata, antipasto di pesce marinato, degli ottimi calamari ripieni con mantecato di baccalà e il pescato del giorno (Branzino) cotto alla perfezione. Una visita la vale anche l’antico caffè San Marco che è anche libreria.

Curiosità: al largo di Trieste c’è l’imbarcazione a vela più grande del mondo con i suoi 143 metri di lunghezza, valore stimato 530 milioni di euro. Il proprietario, Melnichenko, è considerato uno dei cento uomini più ricchi del mondo. E sta barca è stata sequestrato dallo stato Italiano ma siccome occupa una marea di spazio, sta in rada in mezzo al mare… ma è solo un costo e non si sa bene che fine farà.

L’ultima sera la passiamo al Liverpool pub dove, sotto un acquazzone tropicale veramente impressionante, festeggiamo compleanni, beviamo birra, mangiamo hamburger di fassona e vediamo la partita di basket Trieste Cuneo finita 73 a 74.

 

Un poco di pioggia…

 

Il concerto di Max Pezzali

Max è il cantore della nostra generazione, dove ci riconosciamo tutti, nei suoi testi, nella sua poetica, nelle rime semplici e nelle metriche assurde (è sempre l’unico che ha messo la parola Brugola in una canzone). Ci riconosciamo anche nella sua forma fisica perché con il tempo si sà, un poco tutti ci lasciamo andare dai!  Il concerto è il meglio del meglio del suo meglio, e non si smette mai di cantare guardando un palco con una scenografia di gonfiabili e dei video-wall fatti molto bene! Il pubblico è quelli della tua età che sono cresciuti e quindi, di base, c’hanno figli, hanno messo su panza, perso i capelli o al massimo “beh te li porti bene dai…”. Poi c’è quella vena di follia che ti fa capire tante cose: c’è quello con la copertina di Nord-Sud-Ovest-Est tatuata su un polpaccio (anche meno dai), c’è la mamma che ha rasato la nuca dei capelli del figlio con la scritta MAX, c’è il padre che guarda il concerto ma si annoia tantissimo. 

Sono due ore e rotte di concerto, con una botta di fortuna incredibile in quanto eravamo nella parte semi-coperta dello stadio Nereo Rocco, e quando ha piovuto la copertura è stata apprezzata parecchio. Poi veniamo ripresi al pareccheggio dell’eurospar, proprio come a 17 anni, che bello!

 

Solito Posto Food & Drink Piazzale dell’Unità d’Italia, 22, Gradisca d’Isonzo

Osteria agli antenati via Udine 18, San Lorenzo Isontino

enoteca di Cormons Piazza XXIV Maggio, 21, 34071 a Cormons (GO) (se hanno finito i lavori di sistemazione della piazza, altrimenti è lì vicino)

Tenuta Della Casa (La pausa del Collio) Località Novali 1, 34071 Cormons (GO)

Trattoria da Marcello Via Corona 38, 34071, Cormons Italia

Le Botti Via Torino 15, 34123, Trieste

caffè San Marco via Battisti 18/A, Trieste

Liverpool pub Via degli Alpini 18, Opicina

MiroAdmin