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Aiuta Mirobarsa a sopravvivere

Sono Miro Barsocchi Quality Assurance software tester, ingegnere Elettronico e, per ridere, anche speaker radiofonico, attore, barman, surfer. Puoi trovare il mio curriculum vitae lavorativo, i podcast delle mie trasmissioni e altro nel menù.

Le ultime cose
Forse le festività 2024-2025 sono state tra quelle più intense e dense: non solo un natale pieno di incontri e sorprese, non solo un capodanno super divertente a Firenze, ma anche una befana in Abruzzo veramente meravigliosa. Soggiorno a Pescara da Cristina, dove si arriva comodamente con l’autobus che ci mette poco, è comodo e, eliminato il bambino che all’andata ascolta musica discutibile e video inutili a tutto volume, consente anche la lettura di libri, tipo quelli che ti hanno regalato a Natale. Che ho fatto? Ho mangiato al Ristorante Margherita: pranzo con specialità tipiche, un antipasto più che abbondante e la Mugnaia con ferfellone, che è proprio un ottimo primo (e consiglio anche gli Anellini alla pecorara). Una passeggiatina, qualche altro giretto, il giorno dopo un aperitivo da Gatsby, un cocktail bar con buoni taglieri e pinse forse un poco troppo secche. Tutti a nanna? Manco per il cavolo perché spinti da non si capisce bene quale forza (sento una forza dentro che nenanche io so come, cit.) ci spariamo 3 gin tonic alla Distilleria Clandestina dove hanno dei gin molto particolari. Dopo qualche centinaio di sigarette, passeggiata a casa, dormita e il giorno dopo si riparte per Roma. Nel frattempo insieme a Fernanda, abbiamo anche montato un mobile. Perché c’è bisogno di ricambiare l’ospitalità anche mostrandosi utili. Grazie a Cristina, Daniela (ancora Auguri!!), Andrea, Giuseppe, Carmela, Eliana che è venuta a salutarci, e ai loro amici che abbiamo incontrato, con i quali abbiamo passato del tempo, scambiato chiacchiere, cavolate e ottimo tempo. Grazie a tutte e tutti! Aiuta Mirobarsa a sopravvivere, e ascolta la sua trasmissione Katzenjammer su www.radiocittaperta.it ogni lunedì dalle ore 20 in diretta Ristorante Margherita, Via Piave 93/95, Pescara  Gatsby, Via Cesare Battisti 85, Pescara Distilleria Clandestina, Via Goito 14, Pescara Flixbus [...]
Organizzati per il capodanno in maniera veloce e efficiente come sempre, avevamo deciso di passarlo nei pressi di Firenze tra gli amici di zona, alla scoperta di tutte le loro abitazioni, dei sentieri nei dintorni di Calenzano, di incontri di pastori e di nobili. Avevamo deciso di mangiare in casa, vedere il discorso del presidente, gli show di fine anno e cantare al Karaoke. Avevamo programmato tutto quello che poi, effettivamente, abbiamo fatto e ringrazio Antonella, Francesco, Simone e Eugenia per l’ospitalità e anche per averci concesso non solo di dormire da loro, ma anche di lavorare (sempre viva le possibilità del telelavoro).     Abbiamo scoperto che dentro al dolce Francese tipico della befana ci si mette una statuina di ceramica e chi la trova è il re del giorno (no, non si mangia anzi ti ci puoi rompere i denti). Abbiamo imparato a caricare una lavastoviglie e riparato una Geberit®. L’unica cosa che non abbiamo progettato è stata la notizia della morte di Paolo. Ho poche parole per descrivere il senso di smarrimento, la tristezza, l’assurdità della situazione. Perché Paolo Bevegnù non era solo un cantautore che abbiamo seguito, Paolo era uno che conosci. Potrei citare i ricordi insieme, i racconti, i suoi modi di fare… ma ora che senso avrebbe? Non sarà certo la condivisione dei momenti personali a rendere meno duro questo dolore. Spulciando su questo sito potreste ritrovarlo in alcune foto, sappiate che dietro ognuna di quelle foto ci sono stati dei momenti insieme di condivisione.  Ciao Paolo e mannaggia il cazzo  [...]
C’è una cosa che ho capito: la camera frontale del mio cellulare è di infima qualità, ma alla fine oltre alle foto, la cosa migliore è vivere i momenti. Come quello del natale in cui si rivedono amici che tutti insieme è raro trovarli. Antevigilia di tutto rispetto con precena da Carlo, cena da Margherita con pizza che andava scaldata un poco meno, e la compagnia di Simone. E poi tutti a rischiare la patente per una reunion dal titolo “anni 90 scansate!”: oltre al sottoscritto, Margherita e Simone arrivano Denise, Matteo, Carlo e Giandomenico. Foto di rito al “pisellone di città” e tutti a dormire. La vigilia, il natale e i giorni a seguire Vigilia da Gino con tutto il gota del paese, ma con l’assenza del sindaco occupato nelle celebrazioni Giubilari. Nel post cena, 4 superstiti si fanno un drink al Movida. Il 25 giornata di cinema con la visione del bel film “Il conclave” e poi giochi nuovi, che tocca mettere musica in base a situazioni (e capire pure di chi sia il turno, perché Dua Lipa a me non sembra una “canzone da primo ballo del matrimonio“) e la conferma tradizionale del Trivial Pursuit con l’aggiunta della modalità (ancora non del tutto regolamentata) dell’aiuto da casa quest’anno nella forma di Angelo Fagiolo e di Giandomenico. E per concludere il tutto, il 28 presso il teatro comunale di Cave, concerto di Paolo Bevegnu e del trio Poemas do Mar che fanno Fado (musica tradizionale Portoghese) cantata da una cantante di Ischia. Si esatto: il 28 dicembre ho sentito un trio di Fado con cantante campana, a Cave. Poteva essere questo il trionfo dell’assurdo? Ma ovviamente no, perché dopo il concerto ci siamo imbucati al compleanno di Ale Sgritta, mangiando torta e prosecco, e tra i suoi amici, Margherita, ha rincontrato una sua ex-collega dell’Università di Foligno.  https://www.mirobarsa.com/wp-content/uploads/2024/natale-2024-out.mp4 Grazie a Fernanda, Simone, Franceschino, Giorgio, Eleonora, Daniela, Ilaria, Francesca, Margherita, Denise, Matteo, Carlo, Giandomenico, Valentina, Franceschina e Massimo Giorgi, Emiliano de Carolis (della proloco di Cave) e Andrea “Frengo“. Un grazie anche  alle chiacchiere dense di risate, di gossip e cattiverie. [...]