Parco La Torbiera e Piemonte

Parco La Torbiera e Piemonte

Perchè si fanno le cose? Perchè si visitano i posti? Per acchiappare, per vedere, per scoprire, per staccare, insomma per tanti motivi tutti comunque giustissimi. Alcuni motivi sono più strani di altri, per esempio io sono andato in Piemonte per vedere due gatti. Non due gatti “semplici” bensì due gatti Pallas (o Manul) che si trovano nel parco faunistico la Torbiera ad Agrate Conturbia. Il gatto di Pallas è un gatto selvatico molto schivo, in pericolo di estinzione, che vive in zone molto lontane e che sta in zoo in posti lontanissimi tipo il Giappone, o non raggiungibili tipo la Russia. Il gatto di Pallas è tenero, coccoloso e con due denti incisivi che credo ti stacchino una mano, è selvatico come pochi e per niente amichevole, tuttavia è bellissimo e quindi volevamo vederlo. Per questo abbiamo sfruttato il ponte del 25 Aprile per andare in Piemonte. 

Poi sia chiaro, abbiamo anche visto le isole Borromee, mangiato in posti buonissimi e fatto una vacanza di relax e stacco completo dal lavoro. Ma rimane il fatto che siamo andati per vedere due gatti. Non mi nasconderò di fronte a questa verità.

Diario di viaggio Lago Maggiore, Arona, Stresa, La Torbiera

Giorno 1

Un viaggio di 6/7 ore con passaggio veloce ad Alessandria per arrivare ad Arona, dove siamo stati a dormire nel meraviglioso b&b le Due Rocche vista lago con ampie camere e qualsiasi tipo di comodità, veramente consigliato! La sera iniziamo subito con una buonissima mangiata al ristorante Battipalo a Lesa e poi a seguire una camminata notturna lungo lago.

Giorno 2

Il main event della vacanza è la visita al Parco la Torbiera. Il parco è privato e al suo interno ci sono tantissimi animali, più o meno in rischio di estinzione, che vengono tenuti in abbastanza ampi spazi, per garantire la conservazione e la riproduzione. Gli animali sono bellissimi, vedere un leopardo nebuloso è un’esperienza unica, il ghepardo, il panda minore, i capibara (che comunque sono animali commerciali ormai), scoprire che un tapiro non è per niente un animale piccolo ma è grande come un cavallo, è un’esperienza bellissima. Il personale è gentile, il panino e il ristoro interno sono molto consigliati visto che abbiamo pranzato con un ottimo panino con la salsiccia (ovvero panino con la salama, come da nome locale) accompagnato da una bottiglia di vino fatta a pochissimi km dal posto, e non naturale-biologico che a noi ci piacciono i solfiti, mica i vini che sanno di vomito. 

Per vedere il gatto pallas ci vuole poco, perchè sta là nel suo spazio, insieme alla sua compagna. Il fatto è che non è esattamente un animale attivissimo. Buona parte del tempo sta appallottolato su se stesso a dormire, ogni tanto alza la testa, ti guarda e poi si riaddormenta. Per un visitatore qualsiasi sarebbe sufficiente, ma non per noi che abbiamo fatto 700km per vedere due gatti. Quindi sì, il tempo passato davanti a quella gabbia è stato probabilmente superiore a qualsiasi tempo che avete in mente. Il numero totale dei passaggi davanti per vedere se i due simpatici animaletti avessero fatto qualcosa di diverso, si è assestato a 3 passaggi totali dopo aver fatto due giri. E vi assicuro che non è normale. Alla terza volta, spinti dalla signora della biglietteria, la simpatica coppia di felini si è mostrata di un attivismo assurdo: corse, slinguazzate reciproche, schiaffoni, sguardi, salti. Una roba che per noi è stata così grande che, probabilmente, visti da fuori sembravamo dei pazzi invasati. Infatti ogni altro avventore si è tenuto alla larga da noi durante questo momento.

Usciti da lì abbiamo fatto la visita all’Eremo di Santa Caterina del Sasso e un velocissimo passaggio da sotto con la macchina alla Rocca di Angera. Per la sera mangiata al ristorante Sancarlino ad Arona e per concludere, due gin tonic al pub Tusighin con musica dal vivo del gruppo rocks4fun, una cover band di 50enni che si conoscono dai tempi dell’oratorio. 

Giorno 3

Ci si alza e andiamo a vedere la statua del San Carlone e poi, visto che stai sul lago Maggiore, vanno visitate le isole Borromee. I Borromeo era molto cazzuti al tempo, e un isola è ancora loro. L’isola Madre e l’isola Bella sono strepitose, sull’isola Madre c’è un palazzo che custodisce un museo di marionette e di teatrini veramente impressionante, l’isola Bella ha un palazzo che per sfarzo, ampiezza e varietà delle stanze, lascia senza fiato. I giardini hanno fiori e colori bellissimi, le specie di piante sono tantissime. Il giro comprende anche l’isola dei pescatori, che i pescatori non ci stanno più e ci stanno principalmente ristoranti. C’è anche una graziosa chiesetta e il mini cimitero dietro, da visitare anche se passare per un cimitero con la puzza di fritto della canna fumaria del ristorante sotto non è il massimo. Il giro non è propriamente economico: il biglietto per le tre isole costa sui 16 euro, poi c’è l’entrata ai palazzi che costa 32 euro (ma se lo fai online da un altro sito, non da quello che è indicato quando stai sull’isola che invece te lo fa pagare 34), il parcheggio per la macchina al porto sono altri 15 euro. Ammettiamo che hai fame durante la visita all’isola Madre, c’è un bar ristoro con 6 persone a lavoro completamente inefficenti che, per soli 9 euro, ti danno il toast più insapore del mondo. Ma per 13 euro puoi avere un panino (credo altrettanto insapore) con una fetta di salmone. Il consiglio è portarsi dei panini da casa e probabilmente non mangiare all’isola dei pescatori che sembra una mega-trappolona per turisti.  Menzione di disonore per un guidatore di traghetto che sembrava proprio alle prime armi. Volevamo fare un giro a Stresa, ma la pioggia e la stanchezza non hanno aiutato, così abbiamo preso un tagliere e un panino molto buono al buscion che è una piccola vineria. Per cena, con un mare di stanchezza addosso, si torna ad Arona, al ristorante Trias

Foto

 

Recensione bocca de fregna Ristorante Battipalo Arona

Il Battipalo a Lesa è un ristorante sul lago con una bellissima vista, personale competente, gentile e che ti fa stare a tuo agio. Il menù degustazione costa 60 euro e li vale. Il menù comprende

  • Antipasto di benvenuto composta da un piccolo flan buono, una noce di burro alla paprika dove però la paprika non si sentiva.
  • Antipasto di polpettine buone, ma molto più buoni i mini tacos e la frittura in tempura di verdura
  • L’ovetto croccante nel nido di agretti, macco di fave e formaggetto invece ci ha convinto meno. Una strana amalgama di sapori
  • Luccio con asparagi, olandese al miso, verza uno dei due piatti top della serata
  • Il risotto aglio nero, gorgonzala e limone bruciato il secondo piatto top della serata
  • Trancio di storione, tzatziki al cedro e asparagi buono, ma non riesce a eguagliare il luccio. Quindi un “po’ meno”
  • Zabaione e pratoline (dei biscottini) insieme ai mini cioccolatini molto buoni

Nel complesso una bella serata, informale ma con stile, accompagnata da una carta di vini per tutte le tasche, cortesia e gentilezza. Certo, qualcosa c’è piaciuta di meno, ma mica si può volere tutto! E poi siamo sempre gente che non fa le critiche ai ristoranti per vivere, quindi quando dico che è buono credeteci. Quando dico che è meno buono prendetelo con le pinze e andate a provarlo.

 

Link utili Lago Maggiore, Arona, Stresa, La Torbiera

Parco la Torbiera, Agrate Conturbia

Appartamento le Due Rocche ad Arona

Ristorante Battipalo, Lesa

Ristorante Sancarlino, Arona

Pub Tusighin, Arona

Vineria buscion, Stresa

Ristorante Trias, Arona

Gruppo musicale rocks4fun

 

MiroAdmin