Un matrimonio a Teramo, medioevo a Colleferro, Selenamente

Un matrimonio a Teramo, medioevo a Colleferro, Selenamente

Giovedì dopo lavoro si parte, si imbocca l’A24 per l’ennesima volta quest’anno, e si arriva a Teramo. Si sposano Gabriella e Giuseppe. Si arriva per la serenata (e si mangia) e poi a dormire nel B&B che il giorno dopo il matrimonio attende. Ora, chi mi conosce sa che il matrimonio non è proprio nelle mie corde, ma bisogna anche inserirsi in certe dinamiche che sembrano malate e coglierne il meglio, quindi cogliamo anche il meglio di questa mini trasferta. Teramo è carina, trasuda soldi, i pischelli bevono prosecchi al bar alle 11:30, la città è pulita, ordinata e ben tenuta. Al centro c’è una mostra fotografica a dir poco spettacolare che parla di Sebastiana Papa ed è gratis. Casualmente ci passi, casualmente ci entri e, nonostante l’orario di chiusura, riesci ad entrare nel meraviglioso mondo del bianco e nero, della fotografia di contrasti, del reportage ma anche dell’umanità. Un piccolissimo momento di pura poesia di immagini inaspettata. 

 

Poi c’è da truccarsi, prepararsi, sentire una persona non sposata che dall’altare da consigli sul matrimonio, gestire emergenze dell’ultimo minuto e soffrire il caldo umido in parte sotto la pioggia. Ma dopo lo scambio di anelli, la lettura di articoli civili, la foto sulla scalinata, tutti (e intendo 230 persone) verso il favoloso ristorante PAGUS di Montepagano. Se mai doveste andarci, non seguite google, ma arrivate prima al paese e poi scendete giù, che altrimenti è un casino la strada. Lo chef è stellato, la cena è stata ottima. La torta nuziale forse ni (ma del resto se le torte sono belle raramente son buone) e il vino Sauvignon di vigneti montepagano a parer nostro, pecca di quella piega (o piaga?) dei vini naturali ovvero “mio nonno lo faceva meglio il vino del contadino“. Ma nessun problema, al grido di LUNGA VITA AI SOLFITI, basta farsi portare la passerina, sempre di vigneti montepagano, e tutto si risolve alla grande. Degni di nota la band ci ha accolto sulle note di Sexx Laws di Beck e tutti gli invitati vestiti con grandissima classe e gusto. Ottima e divertente compagnia al tavolo che ha condiviso anche le opinioni sul vino, il ballo e le risate. E poi gin tonic, ballo nonostante qualche mix un poco azzardato e fine del tutto alle 3 di notte, qualche ora di sonno e si riparte per Colleferro. 

 

Sabato arrivi a Colleferro, fai un power nap e poi, senza alcuna motivazione apparente, alle 18:30 vai a vedere la manifestazione medievale di Colleferro. La seconda manifestazione medievale di Colleferro. Vorrei ricordare che Colleferro è nata nel 1935… al massimo nel 1915 con lo zuccherificio. Comunque ho imparato tantissimo sui rapaci e sul combattimento con le spade, e ho visto gli sbandieratori di Cori e i balestrieri di Zagarolo. Poi ci sarebbe anche stato vino, pasta e fagioli, panino con la porchetta. Ma forse meglio tornare a casa per cena. 

Dopo cena un veloce drink alla moderna piazza caduta di Nassyria, dove puoi pagare 4 cocktail, buoni eh per carità, 37 euro che è un prezzo giusto per un uomo di città e carissimo per un uomo di provincia (e comunque sono tanti, effettivamente).

… A nanna che Domenica si sale a Segni per Selenamente, manifestazione in ricordo di Selena Palma, morta 9 anni fa (cazzo sono già 9 anni…) in cui rivedere amici, ricordare momenti, essere cattivi e buoni allo stesso momento e poi tornare, in mezzo ad un traffico del rientro che non fa piacere a nessuno, a Roma.

 

ADDENDUM: una promessa per il 2024 di camminata nella giornata di Selenamente in montagna. 

 

Ristorante PAGUS di Montepagano

Mostra fotografica su Sebastiana Papa

MiroAdmin