Archivio mensile 29 March 2024

Considerazioni sui morti

Ci sono 3 bambini tra i 139 morti, 139 persone uccise mentre erano fuori di casa vittime di un attentato terroristico. E anche se i bambini ci fanno empatizzare di più rispetto agli adulti, diciamocelo pure che non ce ne frega niente perché sono Russi

Perché i morti sono tutti uguali, perché Je suis charlie hebdo, perché vicini al popolo Israeliano dopo gli attentati del 7 Ottobre, ma alla fine ci stanno morti e morti. Se muore uno sotto casa, e lo conosci, è meglio di uno che muore e non conosci. Poi se non lo conosci, non ha la tua età, non fa il tuo stesso lavoro, allora vale ancora meno. E figuriamoci se non è neanche Italiano!

E poi pure tra i non-Italiani, ci stanno quelli non-Italiani che sono meglio di altri. Tipo gli immigrati che affogano in mare non valgono molto, se poi i morti sono Russi allora non solo chi se ne frega, ma anche meno male che sono morti! Perché se la sono cercata, perché hanno attaccato l’Ucraina.

Certo, quelli è colpa di quelli che erano al teatro! È colpa loro dell’attacco all’Ucraina. Sono tutti uguali, è colpa di tutti i Russi e quindi è giusto ammazzarli. A questo punto direi di ammazzare tutti quelli di una nazione, cultura o colore.

Quindi si, ammazziamoli tutti indistintamente e solidarizziamo solo con gli amichetti nostri, o almeno facciamolo fino a quando sono amici, appena cambiano fronte allora ammazziamoli tutti, che tanto per nascita, nazionalità, cultura o colore, alla fine valgono meno.

Meno male che c’è la religione, l’educazione scolastica, la legge e la morale sopra di noi che non ci fa pensare così semplicisticamente… già meno male.

Buona Pasqua

 

 

La foto di copertina è dell’attentato di Fiumicino del 1985, 13 vittime Italiane e non.

Matrimonio, Prato e Firenze

Claudio è il cugino con il quale ho passato molte estati, quelle della giovinezza, della spensieratezza (bah insomma… raccontiamocela così va, che alla fine il passato è sempre più bello col senno di poi). A casa di Sandra e Mauro ho dormito e portato amici, fidanzate e amanti, il lungomare di Lido di Camaiore mi ha visto passare dentro un passeggino e alla guida di una macchina… e quindi Claudio s’è spostato con Sarah. Molti amici, qualche parente (che non siamo tantissimi) e la soddisfazione di aver conquistato lo stato  di “Miro” e non di “ilCuginoDiRoma” che ci sono voluti solo 30 anni per guadagnarlo. 

E poi una bellissima e divertentissima festa al Carpe Diem.

La domenica dopo ci siamo visti a Prato con Simone, Eugenia, Antonella e Francesco che in Toscana vivono. Un pranzo all’Osteria su santa trinità, seguita da una passegiata nella distopica Chinatown di Prato alla ricerca di bevande con la faccia di Sailor Moon (le abbiamo torvate ma sono pessime da bere) e poi via verso Firenze. 

Recensioni bocca de fregna dell’Osteria su santa trinità (Prato)

Una buona osteria con cucina tradizionale. Pici al capriolo buoni, buoni i tortelli (i giganti) con il lardo anche ma il lardo, a dirla tutta, si sentiva poco. Maiale in crosta, peposo, trippa di buona fattura. Anche il capocollo al lardo di colonnata, dove sta volta il lardo si sentiva e ci stava benissimo. Per dolce ho preso i cantuccini, ma si poteva anche prendere “la Pesca di Prato” che è una pastarella Pesca (quella con le due metà unite e l’alcherms) ma che a Prato si chiama “pesca di Prato” pur non essendo nessuno di noi sicuro della sua provenienza (la vendono pure a Roma, a Firenze e mica si chiama la pesca di Prato….boh). Direi un poco sovraprezzato, ma va bene.

Lunedì e Martedì, grazie all’ospitalità di Eugenia e Simone, abbiamo dormito, mangiato e lavorato in quel di Firenze. Abbiamo assagiato e pasteggiato con del gin locale, con dell’ottimo pesce portato da Viareggio (che fai, non vai via dalla Versilia con seppie e due spigole dentro al bagagliaio? Che pischello che sei….) e poi via verso la capitale.

Osteria su Santa Trinita
Vicolo Neroni, 4 Angolo Via Santa Trinita, 59100, Prato Italia

Grazie agli amici, ai parenti, ai pettegolezzi e all’ennesimo telefonino che ho sfiasciato. Viva il capitalismo e il lavoro delocalizzato

Katzenjammer del 18 marzo 2024

Scaletta di Katzenjammer del 18 March 2024

Ariana Grande – we can’t be friends
Dua Lipa – Training Season
The Black Keys – This Is Nowhere
Vasco Brondi – Illumina tutto
The Libertines – Oh Sh*t
Liam Gallagher, John Squire – Raise Your Hands
Cosmo – Talponia
Buzzy Lee – Girls Just Want To Have Fun
The Black Crowes – Wanting and Waiting
Frah Quintale – 8 miliardi di persone
Ex-Otago – Solo Una Canzone
Municipal Waste – Intervention
Pulp – Do You Remember The First Time?
Hole – Doll Parts
The Jesus and Mary Chain – Sometimes Always
Tenacious D – …Baby One More Time

Katzenjammer del 11 Marzo 2024

Scaletta di Katzenjammer del 11 Marzo 2024

Ariana Grande – bye
Soft Scent – No Wounds
St. Vincent – Broken Man
Sum 41 – Waiting On A Twist Of Fate
X Ambassadors – Your Town
Wallows – Your Apartment
Seether, Amy Lee – Broken
Bush – Glycerine
Marcy Playground – Sex & Candy
Dea Matrona – Stuck on You
Scisma – Rosemary Plexiglas
Nothing But Thieves – Oh No :: He Said What?
The Black Keys – Beautiful People
Estra – Signor Jones
Virginiana Miller – Tutti al mare
Incubus – Echo

Katzenjammer del 4 marzo 2024

Scaletta di Katzenjammer del 4 March 2024

Purple Disco Machine, ÁSDÍS – Beat Of Your Heart
Sia, Kylie Minogue – Dance Alone
Rose Villain – CLICK BOOM!
Motta, Danno – Minotauro
Cosmo – Sulle ali del cavallo bianco
Tre Allegri Ragazzi Morti – Ho’oponopono
Catfish and the Bottlemen – Showtime
Maya Hawke – Missing Out
Depeche Mode – Never Let Me Down Again
Gazzelle – Tutto Qui
The Last Dinner Party – Burn Alive
Muse – Starlight
IDLES – Roy
The Kooks – Naive
blink-182 – I Miss You
MGMT – Electric Feel
Babylon Zoo – Spaceman

Ristorante Romanzo 22

Aperto da poco, in una zona piena di locali per mangiare ma molti non di adeguato livello, Romanzo 22 porta in tavola l’essenza della carne più vera. Dietro c’è una famiglia di allevatori che da generazioni allevano, macellano e cucinano carne. Dalla Puglia il sapore viene portato nella capitale e si sente tutta la genuinità e la cura. 

Il locale è accogliente e ben arredato, non asettico e non scuro (FINALMENTE!!) la scelta dei vini, con predominanza pugliese, è all’altezza dell’offerta culinaria e la carne è eccezionale: provato la tartare e la tagliata, assaggiato (da altri piatti che non è che posso mangiare tutto il menù) il carpaccio. 

Ottimo anche il fatto che si segue la stagionalità e i cicli d’allevamento degli animali, per cui i latticini ci sono solo quando le vacche hanno partorito (sembra strano in un’epoca in cui siamo abituati che non esista stagionalità, che tutti i vegetali siano sempre disponibili e allo stesso modo tutti i formaggi o le carni, ma in realtà la natura ha altri ritmi).

Il prezzo è commisurato all’offerta (questo significa che si spende, ma non ingiustificatamente comunque) 

 

Romanzo.22

Via Paolo Emilio, 53, 00192